Nella società attuale, definita appunto società dell'immagine, si ha un imponente sviluppo dell'aspetto visivo del vivere umano, conta il suo modo di rappresentarsi, il suo mostrare e mostrarsi. L’apparenza sembra “impossessarsi” dell’aspetto interiore, come se l'immagine esteriore svuoti quasi completamente l'interiorità. Viviamo quindi in una società in cui conta di più l’apparire rispetto all'essere o meglio dove l’essere coincide con l’apparire.
La nostra è una società che fa riferimento ad immagini-idolo…una cultura fatta di modelli e icone generati dal mondo della pubblicità, dello sport, dello spettacolo, della televisione…fino ad arrivare alle nuove tecnologie, per le quali la condivisione di immagini è un aspetto fondamentale.
Con l’affermarsi sempre più smisurato di internet, si sono creati molti blog come Facebook e Instagram dove l'immagine è l'unica cosa che conta. Fotografate in pose accattivanti, le giovani adolescenti cercano di attirare l’attenzione dell’altro sesso…tutto per il gusto di farsi notare, lasciare che chiunque possa ammirare il proprio corpo. Nel contesto in cui viviamo, impregnato di pubblicità e messaggi da parte dei mass media, il corpo è diventato un oggetto da esibire e sembra essere l’unico messaggio che vale.
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