martedì 9 giugno 2020

Quanto le immagini influenzano la nostra vita? Tra influencer e idoli del web

Marshall McLuhan insieme a W.J. Ong. McLuhan fu uno dei primi a definire le influenze della tecnologia e più in generale dei mezzi di comunicazione sulla struttura mentale dell’individuo in ogni particolare epoca storica. In “Gli strumenti del comunicare” (1964), egli comprende che è importante studiare i media non tanto per il contenuto che veicolano, ma in base al sistema col quale realizzano la comunicazione. Ciò trasforma radicalmente il modo di concepire tali strumenti, incorporando il fine stesso nel mezzo. A partire da questa premessa è possibile estendere la riflessione riguardo le dinamiche della società odierna iperconnessa e circa l’effetto che gli attuali mezzi di comunicazione provocano sull'Ego. A partire dal mainstream e rimanendo circostanziati al mondo del jet set, notevole è il salto di qualità realizzato da sistemi quali i social network, che sono essi stessi a fabbricare i divi di massa, come nel caso degli influencer, o comunque amplificano di parecchio la
portata di personaggi televisivi, cinematografici e del mondo della cultura pop. Traslando la forte presa che i “mezzi social” stanno assumendo nella realtà, dal mondo dello spettacolo a quello privato, come non notare la dilagante quantità di dati che, o in forma testo o fotografica e video, celebra minuto per minuto la vita di milioni anonimi individui. Una vera e propria forma di “dipendenza” dovuta alla sollecitazione continua della volontà di esibizione personale. Assistiamo quotidianamente a una valanga di selfie, fotografie, post e racconti di ogni genere, immortalanti qualunque fatto, qualunque evento, anche il più insignificante, o peggio ancora sgradevole all'occhio del pubblico.

Gli effetti sull’Ego dei media si riscontrano anche nel mondo della cultura e dell’informazione. Come non notare il narcisismo di grandi personaggi di questo settore, giunto oramai a livelli patologici. I suddetti, più che divulgare le proprie conoscenze, con un certo grado ammissibile di orgoglio personale sono divenuti delle vere e proprie star da talk show televisivo. Questo discorso include anche tutti coloro che negli ultimi anni si sono guadagnati, giustamente, la fama di personaggi rilevanti nel mondo della controinformazione e della controcultura.

Un meccanismo a più livelli che dirige la penetrazione di contenuti e messaggi di ogni tipo, a cominciare da quelli subliminali, nella sfera inconscia, e che è oggetto di dibattito tra i massimi esponenti della sociologia e del mondo della comunicazione. Un meccanismo, dunque, che fa presa su tutti, indipendentemente da personalità, importanza, idee e “visione del mondo”.

Fonti: https://sociologicamente.it/benvenuti-nella-societa-dellego-tra-selfie-social-network-e-controcultura/

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