domenica 19 aprile 2020

L'immagine nei dialoghi di Platone: "La Republica" e il mito della caverna - STEP #08

Nell'immaginario filosofico è ricorrente trovare miti legati al concetto di immagine: il più significativo è sicuramente legato al mito della caverna descritto da Platone. Nel mito tratto dal dialogo de "La Republica", il filosofo greco infatti riassume totalmente il suo pensiero inerente al mondo che ci circonda. "Pensa a uomini chiusi in una specie di caverna sotterranea[...]" così inizia il mito, ambientato in una caverna sotterranea, dove possiamo trovare degli schiavi, legati a catene e costretti a osservare una sola parete rocciosa, sulla quale vengono proiettate delle ombre tramite una fonte di luce rappresentata dal fuoco. Per questi uomini "la verità non può essere altro che le ombre degli oggetti": le immagini proiettate sulla muraglia sono la realtà per  gli oppressi ma se uno riuscisse a liberarsi e a voltarsi, non vedrebbe più ombre ma la realtà delle cose. Sebbene inizialmente non sarà in grado di distinguere bene gli oggetti (in quanto accecato dalla luce), poco dopo riuscirà a volgere lo sguardo verso i corpi e poi ancora potrà fissare il sole di giorno e ammirare le cose reale. Nota quindi la bellezza del mondo superiore, il suo desiderio è quello di rendere i suoi compagni a conoscenza del mondo superiore. Tornato però nella caverna verrebbe offuscato dalle ombre e deriso dagli amici, infastiditi dall'inutile tentativo di portarli alla "luce".

Considerazioni personali
La caverna oscura rappresenta quindi il nostro mondo, il mondo sensibile. Gli schiavi sono capaci solo di vedere le ombre, una metafora per indicare tutto ciò che è "immagine superficiale delle cose". L'ignoranza e  le passioni sono per il filosofo le catene che ci costringono al mondo del "non essere". La filosofia si propone quindi come strumento di liberazione, permettendo all'uomo di arrivare al mondo delle idee: il filosofo infatti sente il dovere di liberare gli altri uomini partecipi del mondo vero, identificandosi quindi nello schiavo libero che vuole portare la conoscenza ai sui compagni. Tuttavia, il pensatore, non più abituato al mondo delle cose (metaforicamente parlando, accecato dalle ombre della caverna) in quanto ormai appartenente al mondo delle idee, viene additato come pazzo. La più grande sfida del filosofo è quindi quella di tornare nel mondo del concreto, così da poter mostrare alla comunità il vero.

Fonte: http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaP/PLATONE_%20IL%20MITO%20DELLA%20CAVERNA%20(.htm
Immagine: https://www.cinquecosebelle.it/wp-content/uploads/2014/07/platone.jpg

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